Il metallo rosso è un buon indicatore per presagire il futuro finanziario, poiché viene impiegato in qualsiasi fase dei processi industriali, dalla realizzazione sino alla produzione di sofisticate tecnologie. Se il suo prezzo cala si ha una minore domanda e, per questo, si fabbrica meno, con la conseguente perdita in termini di posti di lavoro e investimenti; tutte conseguenze logiche concatenate.
Ora proviamo a fare il ragionamento inverso. Come dato di partenza sappiamo che l’economia è lenta. Secondo il FMI (Fondo Monetario Internazionale), nel 2013 si registrò una crescita globale del 3,3%; nel 2014 del 3,4% e nel 2015 del 3,1%. Per il 2016 si prevede un valore del 3,6%. Con questi dati, esaminiamo la Borsa dei Metalli di Londra, per verificare la caduta del metallo rosso: è stato rilevato un calo di oltre il 30% dal 2013 a oggi.

Il Cile copre il 31% della produzione mondiale di rame, la cui estrazione sta alla base della sua economia, non solo per il numero di posti di lavoro che produce e per gli investimenti milionari che attrae, ma anche perché costituisce il suo principale prodotto d’esportazione.
*La Tercera. Santiago : Consorcio Periodístico de Chile (COPESA), 1986-. v., (13 oct. 1994), p. 21
Nessun commento:
Posta un commento